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Parrocchia "S. Rocco e S. Francesco di Paola" - Pizzo

A Paola nel nome di San Francesco

Anche la comunità napitina alla settima Marcia della Penitenza

Toccante la testimonianza della mamma di Federica

<<Nella verità…la solidarietà>>. Questo il motto della settima edizione della “Marcia della Penitenza”: l’evento tenutosi domenica scorsa a Paola ed organizzato dall’Ordine dei Minimi di San Francesco e dalla Consulta di Pastorale Giovanile Minima, guidata da P. Giovanni Cozzolino.

Al corteo di preghiera e riflessione per le vie di Paola un’ampia adesione è stata manifestata dalle comunità parrocchiali della provincia di Vibo Valentia.

Decine di autobus sono infatti partiti da Acquaro, Dasà, Nicotera, Soriano, Dinami, Gerocarne, Vibo Marina, Sorianello, Francavilla, Filadelfia, Arena e Tropea e, tra questi, ben quattro pullman da Pizzo.

Oltre duecento fedeli hanno, infatti, aderito all’iniziativa promossa dalla parrocchia di San Rocco e San Francesco di Paola, retta dal superiore P. Nicola Colao e dal P. Assistente Domenico Crupi.

Numerosi ed entusiasti sono stati, sia gli adulti famiglia del Terz’Ordine, presieduto da Emanuele Pisano, sia dell’associazione “P. Pasquale Ferrara”, guidata da Adriano Belvedere, che i ragazzi del catechismo, del gruppo giovanile “P. Nicola Barrè” e della Corale Parrocchiale, condotta da Claudia Andolfi, che - accanto a tutte le altre componenti della comunità – presenziando alla giornata hanno avuto modo di vivere un intenso momento, non solo di spiritualità, ma anche e soprattutto di riflessione.

Presente, al gran completo, il Consiglio della fraternità del Terz’Ordine di Pizzo: Emanuele Pisano, il presidente, Rosa Battaglia, segretaria, e Natalia la Porta, delegata stampa.

La “Marcia della Penitenza”, da sempre focalizzata su importanti spunti cristiani di riflessione, quest’anno è stata incentrata sul tema della verità quale mezzo fraterno di ricerca della solidarietà nella vita sociale.

Fondato su tale spirito e molto intenso è stato l’intervento, nella veglia di preghiera ha seguito la marcia, di sua eccellenza P. Giuseppe Fiorini Morosini, Vescovo della Diocesi di Locri - Gerace.

Morosini, sottolineata l’importanza della ricerca della verità nel vivere quotidiano quale mezzo per sconfiggere i mali che attanagliano la società del nostro tempo, ha esortato i numerosi giovani presenti e rappresentanti assieme ai loro coetanei <<la speranza e il futuro del mondo del domani>> ad assumere un ruolo attivo nella società, nella politica, nelle istituzioni per portare a compimento, in una società sempre più lontana dalla fede, la missione <<di portatori attivi e testimoni nel mondo dei valori cristiani di rispetto e tutela dell’esistenza umana>>.

Toccante, nel corso della veglia di preghiera, la lettura di un brano da parte del frate napitino Francesco Fiammella.

Nel prosieguo della celebrazione molto forte è stata la testimonianza resa da Maria Sorrentino, madre di Federica Monteleone.

La donna, con voce rotta dalle lacrime e ricordata – ancora una volta – l’oscura vicenda della drammatica perdita della figlia, ha rimarcato – commossa – l’importanza e la crucialità della ricerca della verità e dell’allineamento a valori cristiani dell’operato delle istituzioni che, spesso pervase da priorità e principi lontani dalla cristianità, non garantiscono verità e legalità alla società umana per come dovrebbero infliggendole, piuttosto, gravi perdite, dolori e sofferenze.

Natalia La Porta